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RISANAMENTO E CONSERVAZIONE DEL CASTELLO ROTA

Pubblicato: 02.09.2016.

Il Castello Rota a Momiano viene menzionato già nel 1035 in un atto di donazione dell’imperatore tedesco. Durante i secoli la costruzione viene modificata ed ampliata sino a diventare uno dei castelli nobiliari più importanti e ricchi di questo territorio.
Nella prima metà del XIX secolo la famiglia dei conti Rota lascia il castello, ormai in stato di usura. Abbandonato alle intemperie e alla devastazione, il castello dei Rota, anche se in gran parte crollato, ancora oggi si erge fieramente sul di un plateau roccioso alto 10 metri.
Negli anni passati si sono svolti interventi di ordinaria manutenzione della zona atti alla salvaguardia e alla valorizzazione del castello, come la pulizia della folta vegetazione circostante. Inoltre è stata preparata la documentazione necessaria ai lavori di risanamento e conservazione del castello.
Grazie ai fondi del Ministero della Cultura della Repubblica di Croazia, della Regione Istria e della Città di Buie, dopo aver concluso i lavori preparatori, agli inizi di agosto 2016 è iniziata la prima fase di lavori di risanamento e conservazione del castello.
Essa comprende l’assestamento della strada d’accesso temporanea al castello, il risanamento geomeccanico del terrento, del pendio rocciso sottostante il castello ed il consolidamento delle rovine.
Dopo un’analisi più accurata delle rocce, una volta fissata l’impalcatura, ripulita la zona dalla vegetazione e riempite le crepe nella roccia, è stato riscontrato che lo stato di stabilità delle rocce naturali è peggiore del previsto. Analizzando lo stato attuale e le soluzioni proposte sono stati concordati i successivi passi da farsi per il risanamento e la conservazione del castello momianese.  
Al sopralluogo delle rovine, avvenuto il 30 agosto 2016, durante il quale si è accertato lo stato di degrado delle stesse e si sono cercate le soluzioni ai problemi sopraggiunti, hanno partecipato per la Città di Buie il sindaco Edi Andreašić, l’assessore f.f. Jelena Boić, la consulente Danijela Batoš Lazar, nonchè la vice presidente della Regione Istria Giuseppina Rajko, l’assessore alla cultura della Regione Istria Vladimir Torbica, il sovrintendente ai beni culturali Lorella Limoncin Toth, l’archeologa Tanja Šuflaj, il professore della Facoltà di ingegneria civile dell’Università di Fiume Željko Arbanas, il supervisiore ai lavori Dino Ružić, il direttore del cantiere Branko Orbanić nonchè il reppresentante dell’impresa appaltatrice Luka Mališa.
Con il risanamento di questo imponente edificio storico la Città di Buie desidera creare un ambiene atto all’organizzazione di manifestazioni ad ampio raggio come rappresentazioni teatrali, proiezioni e manifestazioni cinematografiche, concerti, nuovi contenuti turistici legati alla storia, alla cultura e alle bellezze naturali che circondano il castello.
Grazie a questo progetto il castello dei conti Rota di Momiano, ad oggi un luogo impervio e poco sicuro, mira a diventare un enorme potenziale per lo sviluppo di tutto il territorio circostante.

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