Il risanamento del Castello Rota corrisponde a un investimento di circa 2.600.000,00 kune che ha avuto inizio nel 2016, anno in cui abbiamo terminato la Prima fase di risanamento in collaborazione con l'Ufficio della Sopraintendenza ai benu culturali di Pola. I lavori eseguiti nel 2016 sono stati i seguenti: l'apertura di una strada d'accesso al castello di 5 m di larghezza, il risanamento geomeccanico del pendio roccioso sottostante il castello, iniettando ingenti quantita' di calcestruzzo nelle crepe della roccia, ed il consolidamento delle rovine.
Cofinanziamenti: nel 2017 verra' avviata la Seconda fase di risanamento grazie al cofinanziamento di 250.000,00 kune concesso dal Ministero della cultura e di 50.000,00 kune concesso dalla Regione istriana, mentre l'importo restante verrà assicurato dalla Città di Buie come da bilancio per il 2017.
Ulteriori cofinanziamenti possibili: una parte dei lavori è stata candidata alla Regione del Veneto al Programma per la valorizzazione del patrimonio culturale veneto nell'Istria e nella Dalmazia, di cui si attendono i risultati a breve (candidato a fine 2016).
Gestione del progetto: Assessorato all'assetto territoriale e la gestione patrimoniale
Si tratta di un investimento di circa 500.000,00 kune per la costruzione di una parte aggiuntiva del centro "Parenzana Friendly" allo scopo di migliorare la qualità turistica e offrire un deposito con inclusi gli attrezzi necessari per piccole riparazioni di bici e/o per sostituzioni di parti minori. Il Centro „Parenzana Friendly“ è stato aperto il giorno 8.9.2015 e si trova vicino a importanti siti naturali e culturali. Il Centro viene utilizzato da molti ciclisti, ragion per cui c'è la necessità di aumentare la qualità dell'offerta aprendo un deposito con all'interno un punto di servizio per le biciclette, in linea con le nuove esigenze del cicloturismo.
Cofinanziamento: Il Ministero del turismo ha concesso un contributo di 270.000,00 kune, il rimanente importo per l'attuazione del progetto invece verrà coperto dalla Città di Buie come da bilancio per il 2017, mentre un ulteriore importo di 225.000,00 kune e' stato gia' versato precedentemente dalla Città di Buie per l'acquisto dell'immobile.
Gestione del progetto: Assessorato all'assetto territoriale e la gestione patrimoniale
Con la Decisione del Comune del giorno 7.4.2017 sull'approvazione dell'investimento, relativo alla ricostruzione della nuova sede dei Vigili del fuoco di Buie, è stata concessa l'autorizzazione ai VdF a candidare il progetto al bando pubblicato dall'Agenzia per i pagamenti in agricoltura, la pesca e lo sviluppo rurale (APPRRR) sulla misura 7.4.1. "Investimenti per l'apertura, il miglioramento o l'ampliamento dei servizi di base locali per la popolazione rurale, comprese le attività ricreative e culturali e delle relative infrastrutture." Il progetto prevede la ricostruzione dell'immobile e l'ampliamento che, a fine lavori, porterebbe la superficie complessiva dell'edificio a circa 450 m2.
L'investimento di circa 5.000.000,00 kune prevede anche l'acquisto di forniture e attrezzature adeguate per migliorare le condizioni di lavoro dei VdF, il che permetterà a loro di svolgere interventi più rapidi e tempestivi in caso di calamità naturali. Inoltre, la ricostruzione dell'immobile prevede anche l'apertura di laboratori attrezzati per svolgere attività educative, e di formazione sulla prevenzione degli incendi, che verranno utilizzati in collaborazione con le associazioni e i cittadini per l'organizzazione di vari eventi.
Con la ricostruzione della via 1° maggio, in quanto una delle vie principali che dalla zona commerciale porta al centro storico, si vuole migliorare la qualità del traffico dei veicoli e dei pedoni, si vogliono creare le condizioni per lo sviluppo delle attività economiche nella zona, si vuole creare una nuova e separata soluzione per gli scarichi delle acque reflue, e creare una nuova rete idrica con nuovi allacci alla rete ed eseguire i lavori necessari per gli impianti elettrici.
Alla fine del 2016, ai sensi della Legge sulla classificazione delle strade, sono state effettuate le procedure per la registrazione di parte delle strade non classificate, e sono state registrate alcune strade che risultavano non classificate, e non iscritte, presenti sul territorio della Città di Buie come segue: via 1° maggio, Piazza J.B. Tito, Piazza della Libertà. Inoltre è stato realizzato lo studio di fattibilità e valutata la possibilità di candidare il progetto ai fondi strutturali. Era previsto di candidare il progetto, con tutta la documentazione preparata fino ad allora, nel 2016 sul Programma di sviluppo rurale, misura 7.2.2. Tuttavia, a causa delle condizioni di gara e l'elevato importo ottenuto dopo la correzione di alcuni importi erronei riscontrati nei progetti in fase di preparazione, alla seduta del Consiglio Comunale del giorno 25.11.2016 e' stato deciso di rinunciare a candidare l'attuale progetto e di procedere alla stesura di una nuova documentazione progettuale con nuovi capitolati di spesa, in conformità con le capacità finanziarie della città. E' stato concordato con tutti i partecipanti al progetto che la nuova documentazione progettuale venga predisposta fino alla fine di aprile, per poter avviare la gara di appalto per i lavori a maggio e partire con i lavori a metà giugno 2017. L'investimento ammonta a circa 1.700.000,00 kune.
L'edificio dove ha sede la scuola dell'infanzia di Buie è stato costruito nel 1981, quando era un edificio moderno adeguato alle necessità di quei tempi. A causa del suo degrado e della necessità di avere nuovi standard educativi, è emerso il bisogno di costruire un nuovo edificio. Perciò nel mese di ottobre 2012 è stata approvata la Decisione del Consiglio Comunale per avviare la stesura del nuovo Piano di Assetto Urbanistico, e nel febbraio del 2013 si è tenuta la consultazione pubblica, durante la quale i residenti nella via Rudine hanno espresso il loro malcontento in quanto, secondo loro, il nuovo regolamento del traffico avrebbe fatto aumentare il traffico dei mezzi nella via. Si è proceduto perciò alla stesura di una nuova proposta del Piano, per il quale c'è stata nuovamente la consultazione pubblica nel mese di novembre 2013 e in tale occasione il nuovo Piano è stato approvato.
In seguito ad un'analisi approfondita del progetto concettuale per la realizzazione del nuovo edificio, e alla valutazione dei bandi ai quali poter candidare il progetto di costruzione, come ad esempio la Misura 7.4.2 del Programma per lo sviluppo rurale, nonchè valutando le risorse di bilancio della Città di Buie, è stato in seguito deciso che la soluzione più razionale era optare per la ricostruzione delÈÈl'edificio esistente.
È in fase di preparazione il progetto preliminare per la ricostruzione che prevede la riqualificazione dell'edificio attuale, l'aumento dell'efficienza energetica e l'ampliamento delle stanze, fino ad un importo massimo di 7.500.000,00 kune, che è' l'importo massimo che può venir concesso dal Programma nel caso di approvazione del progetto.
Questo progetto molto importante per lo sviluppo economico della città è stato avviato nel 2012, quando è stato approvato il Piano urbanistico per la zona di Masuria. Nel 2013 è stato risolto il passaggio di proprietà con la Repubblica di Croazia relativamente al territorio di Masuria, ed è stata fatta la lottizzazione delle aree di interesse. Nel 2014 è stato emanato il Decreto dal Ministero delle Politiche Agricole con il quale l’area è stata sotratta dalla cosidetta zona boschiva.
Dopo il completamento della procedura, e a seguito del pagamento di 1.198.081,64 kune, il diritto di proprietà di 7,29 ettari all'interno della zona commerciale di Masuria è stato trasferito alla Città di Buie. Alla fine del 2014 è stato pubbliacto un invito pubblico per manifestare l’interesse ad investire nella zona, e all’inizio del 2015 è stata effettuata un’indagine degli interessati alla zona commerciale, ed in fine si è proceduti all’elaborazione dei progetti per la realizzazione dell’intera infrastruttura. Inoltre, nel 2016 è stata ottenuta la licenza di ubicazione, sono stati effettuati i lavori di ricerca e ottenute le condizioni alle quali attenersi per eseguire le ricerche idrogeologiche, ed è stata fatta la zonizzazione e stilate le conclusioni della ricerca condotta nella zona di Masuria; inoltre e’ stato fatto il progetto di ricostruzione dell’incrocio DC 75 e la zona Masuria, i progetti preliminari delle aree di approvvigionamento e sono in fase di preparazione i progetti preliminari per le infrastrutture all'interno della zona e delle strade lungo la zona.
Dopo il restauro della torre vi era la necessità di ricostruire la casa adiacente alla Torre di San Martino, al fine di arricchire i contenuti di tale patrimonio culturale (al piano terra della casa c'è un interessante forno di 3 metri di larghezza) e di aprire nuovi servizi di supporto ai visitatori della torre (un negozio di souvenir, un servizio igienico, un ripostiglio, ecc) e uno spazio aggiuntivo per eventi e programmi culturali, per arricchire l'offerta culturale della torre e del centro storico in generale. La prima fase di ricostruzione della casa adiacente alla torre è stata completata nel 2015, quando sono state completati i primi lavori di conservazione e sanate le facciate esterne, resta da finire la ricostruzione della parte interna, rifare il pavimento al piano terra, montare le scale, ricostruire il forno a legna e arredare tutti gli interni.
Un cofinanziamento di 60.000 Euro per ultimare i lavori, ossia per la ricostruzione del 2 ° piano della casa e l'arredamento, è stato candidato all'interno del progetto Goforth sul programma UE „Adrion“ (la pubblicazione dei risultati è prevista a maggio 2017).
Sotto la Piazza della Libertà si trovano degli scantinati abbandonati e dei lavatoi trascurati e un cortile con una cisterna antica. Vicino alla cisterna si trova la galleria comunale "Orsola", che è nata dalla ricostruzione di una vecchia casa istriana allo scopo di rivitalizzare il centro storico. Le cantine trascurate sotto la piazza oggi vengono usate come depositi per gli attrezzi, la cisterna non è in funzione e la sua apertura è stata coperta perchè ritenuta pericolosa. È stato stilato il progetto preliminare con indicate le soluzioni per la ricostruzione dei lavatoi, il collegamento con la galleria comunale "Orsola" e il cortile con la cisterna, che si trova vicino alla galleria e al Museo Etnografico della città.
È necessario rivitalizzare questa parte della città e adibirla a nuovo spazio polifunzionale. È necessario inoltre completare la ricostruzione della galleria comunale e arrichirla di contenuti culturali e collegare il tutto in un itinerario che preveda la galleria, il museo, il cortile con la cisterna e i lavatoi e creare un nuovo circuito culturale nel centro storico.
L'investimento previsto ammonta a circa 600.000,00 kn, da dividere in 3 fasi:
1.Riqualificare la Piazza della Libertà (interventi ambientali e strutturali) per circa 250.000,00 kn
2.Riqualificare l'area comprendente il museo etnografico e i lavatoi (interventi ambientali e strutturali) per circa 200.000,00 kn
3. Riqualificare la galleria Orsola (interventi strutturali) per circa 150.000,00 kn
Sono stati realizzati i progetti per aumentare l'efficienza energetica e l'uso di fonti energetiche rinnovabili per poterli presentare al Fondo per la protezione dell'ambiente e l'efficienza energetica (Fondo) per i bandi del 2017 destinati ai governi locali tramite la misura per il restauro delle facciate e la misura per le energie rinnovabili.
Con il cofinanziamento da parte del Fondo di sviluppo regionale dell'Unione europea prevediamo di concludere un investimento di circa 1.500.000,00 kune, che comprende il risanamento delle facciate e l'aumeno del'efficienza energetica e l'uso di fonti di energia rinnovabili per la nostra sede amministrativa.
Per l'UPA nel 2012 è stata effetuata la verifica e l'audit energetico dell'edificio ed è stato ottenuto il certificato energetico. Inoltre, è stato realizzato un progetto preliminare di ricostruzione e nel bilancio sono previste le risorse necessarie per la documentazione progettuale inerente la ricostruzione dell'edifico dell'UPA di Buie.
Dopo la prima fase in cui sono state migliorate le conidizioni del sentiero, si pianifica di porre un ponte pedonale in due parti fino a 16 metri di lunghezza con apposite maniglie di sicurezza.
La società "Istarski vodozaštitni sustav- IVS“, che si cura del sistema di protezione delle acque in Istria, prevede nel suo „Programma di investimenti per la costruzione di sistemi di drenaggio pubblici e la protezione delle acque“, l'esecuzione dei lavori per Castelvenere, Caldania, Plovania e anche per Momiano, Marussici, Gambozzi e Tribano. È in fase di preparazione la documentazione progettuale per tutti gli insediamenti (dalle procedure per la risoluzione della proprietà, alle licenze di ubicazione fino ai progetti definitivi), e si stima di avere tutta la documentazione progettuale pronta entro la fine del 2017.
Si prevede di iniziare con il progetto di costruzione del sistema fognario di Castelvenere, Caldania e Plovania, e poi Momiano, Marussici, Gambozzi e Tribano, per la loro importanza dato l'elevato numero complessivo di abitanti.
La società "6.maj-6 maggio" secondo il suo piano di investimenti prevede di iniziare i lavori a Crassiza.
In seguito alla nuova legge sulle acque del 2013, che prevede la separazione della gestione dei servizi comunali dalla fornitura dell'acqua potabile e dalla depurazione delle acque reflue, è stata costituita la società "6 Maggio- Trattamento e smaltimento delle acque reflue", con sede a Umago, di proprietà di tutte le città e i comuni del Buiese. La società "6.maggio- trattamento e smaltimento delle acque reflue" continua ad attuare il piano di sviluppo intensivo del sistema fognario che prevede, tra gli altri investimenti, anche la costruzione del sistema fognario per Crassiza.
Sono ancora in fase di risoluzione le pratiche per il passaggio di proprietà con la Repubblica di Croazia per una parte della proprietà dell'edificio, mentre le unità laterali sono di proprietà della Città di Buie.
L'antico oleificio è stato messo in funzione nel lontano 1914 per la lavorazione delle olive ed è rimasto in funzione fino al 1986. Per la Città di Buie rappresenta un bene culturale e storico importante, nel 2005 è stato posto sotto tutela della sovraintendenza ai beni culturali ed è stato stilato il progetto preliminare di ristrutturazione. La Città intende ricostruire l'edificio trasformandolo in museo in quanto è l'unico esempio di un processo tecnologico completo di un oleificio vecchio esistente in Istria, in Croazia e addirittura nell'Unione Europea. Inoltre, il vecchio frantoio è una rarità storica per il suo stato di conservazione e il processo tecnologico che ricopre.
Ai fini della risoluzione dei rapporti di proprietà con la Repubblica di Croazia la Città Buie già da più di 10 anni si rivolge alle autorità nazionali competenti, con l'obiettivo di acquistare o ricevere in dono la proprietà (prima all'AUDI Agenzia del demanio statale, poi al DUUDI l'Ente statale per il demanio, e ultimamente al Ministero del Demanio). Si prevede di risolvere la situazione a breve, in quanto l'edificio è in una situazione critica e vanno cercati fondi UE e nazionali per la sua ricostruzione.
Per il centro di riciclaggio presso la stazione è stato richiesto il passaggio di proprietà senza compenso al Ministero del Demanio per la p.c. 461/9 di Buie per la costruzione del centro di riciclaggio. In base ai piani territoriali e urbanistici questa particella catastale è ubicata nella zona edificabile a scopo commerciale misto - imprese e produzione (K/I1). In base alla documentazione per la pianificazione territoriale c'è quindi la possibilità di costruire e allestire un centro di riciclaggio per la raccolta di materie prime secondarie.
Il centro di riciclaggio per i rifiuti edili (Monte Baster): per questa ubicazione è stato altresì chiesto al Ministero del Demanio di regolare la proprietà senza alcun compenso per le pp.cc 1746, 1747/1, 1747/2 e 1750/1 di Buie, per la costruzione del centro di riciclaggio. Tutte le particelle si trovano entro i confini della zona edificabile a scopi commerciali in base alla classificazione „E –zona commerciale-comunale-servizi (K3)“. Per realizzare tale progetto è necessario avere il piano urbanistico della zona commerciale di Buie. L'area è destinata al deposito dei materiali di scarto dalle costruzione (pietra, mattoni, legno, cemento, gesso e simili materiali da demolizione di edifici, da scavi ecc), e per la costruzione e l'allestimento di un centro di riciclaggio per la raccolta dei rifiuti utili e per un impianto di compostaggio per le esigenze degli agricoltori locali del Buiese.